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SIRACUSA / ORTIGIA

L’incantevole isola dove i greci sbarcarono e fondarono la loro colonia oltre 2.700 anni fa.

Gli Stati Generali del Cinema in Sicilia saranno ospitati dalla città di Siracusa sull’incantevole isola di Ortigia, lì dove i greci sbarcarono e fondarono la loro colonia oltre 2.700 anni fa.

Siracusa è la sede ideale per ospitare un evento dall’alto valore istituzionale e culturale. In essa, infatti, arte e storia si fondono con il raffinato paesaggio siciliano creando uno scenario unico al mondo.

L’intera manifestazione si terrà sull’isola di Ortigia, una vera e propria perla della Sicilia, fra il Castello Maniace, che ospiterà i panel e i tavoli tecnici, e Piazza Duomo dove si svolgeranno gli eventi serali.

CASTELLO MANIACE

18 incontri, fra panel e tavoli tecnici, saranno ospitati all’interno del Castello Maniace che sorge sulla punta estrema dell’isola di Ortigia.

I 18 incontri, fra panel e tavoli tecnici, saranno ospitati all’interno del Castello Maniace che sorge sulla punta estrema dell’isola di Ortigia.

Il Castello è uno dei più importanti monumenti risalenti al periodo Svevo, fu infatti realizzato fra il 1232 e il 1240 per volontà di Federico II di Svevia che, di ritorno dalla sesta crociata, volle costruire una fortezza a protezione dell’isola dagli Arabi.

Questo edificio dall’aspetto poderoso non ha avuto solo natura difensiva ma nel tempo si è affermato come luogo di rappresentanza in grado di ospitare eventi storici di rilievo nazionale. Qui infatti fu costituita l’Università di Napoli e sempre qui trovò alloggio il comandante Andrea Doria nel 1540.

PIAZZA DEL DUOMO

Un trionfo dell’arte barocca, sulla quale si affacciano i più prestigiosi monumenti di Siracusa fra chiese maestose e palazzi nobiliari.

Piazza Duomo è universalmente riconosciuta come una delle più belle piazze italiane, un trionfo dell’arte barocca, sulla quale si affacciano i più prestigiosi monumenti di Siracusa fra chiese maestose e palazzi nobiliari.

A dominare la scena è certamente il Duomo che, con la sua mole e la sua sfarzosa struttura, si impone immediatamente alla vista dei visitatori.

Ma sono tanti e prestigiosi anche i palazzi storici che qui si trovano, come il Palazzo Beneventano del Bosco, noto per aver ospitato l’ammiraglio Nelson all’epoca delle battaglie napoleoniche, il Palazzo del Municipio e Palazzo Borgia del Casale.

I palazzi e le chiese faranno, quindi, da cornice agli spettacoli serali che qui verranno organizzati, dalla proiezione del film Divorzio all’Italiana al concerto di Nicola Piovani.

Divorzio all'italiana

Epitome stessa della commedia all’italiana, Divorzio all’italiana riflette su costume e società, elevando a potenza ironica e drammaturgica il genio di Pietro Germi e la sua scrittura per immagini, che gli valse – in sinergia con Ennio De Concini e Alfredo Giannetti – l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale nel 1963. La mentalità della provincia italiana, e segnatamente del Mezzogiorno, la condizione femminile, la mancanza della legge sul divorzio e la persistenza del delitto d’onore, tutto viene esplorato con godibile sarcasmo, piglio analitico e grandi interpreti, quali Marcello Mastroianni, Daniela Rocca, Stefania Sandrelli, Lando Buzzanca e Leopoldo Trieste. Sessant’anni più tardi, il restauro della Cineteca di Bologna consegna Divorzio all’Italiana al posto che gli compete nel novero cinematografico e culturale: imprescindibile.

Note a Margine

Note a margine è una sorta di racconto autobiografico, commissionato a Nicola Piovani dal Festival di Cannes nel 2003 (col titolo Leçon concert). È uno spettacolo in cui Piovani condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera. Sulla scia di memorie e aneddoti, il Maestro ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto per le piccole manie e per la maestria di regista, ai Taviani a Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, con episodi narrati con leggerezza e sincerità. 

Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro che Piovani racconta accompagnandole con le note del suo pianoforte, insieme al sassofono e al contrabbasso. Raccontare in musica aiuta a capire il senso del racconto di Piovani il quale ha sottolineato “Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica”. 

In collaborazione con Viaggio italiano – Cammini aperti promosso da ministero del turismo.