Il programma.

ORE 09:00

Panel #1 – FILM COMMISSION
Regione e sentimento: le Film Commission, tra denominazione d’origine e indicazione globale

Commissione e committenza, qual è il diaframma produttivo delle Film Commission? I responsabili delle varie entità regionali rifletteranno su criticità, valenze e opportunità, annoverando esempi virtuosi, sinergie stimabili e difficoltà di sistema. Con un interrogativo non procrastinabile: c’è necessità di un maggior coordinamento nazionale? Ancora, quale tramite tra location nazionali e produzioni internazionali; quale “sentiment” estero, ovvero come parlano di noi (e come parliamo di loro); Intelligenza Artificiale, paradiso o inferno delle location?

Talking Points:

  • Commissione e committenza, il diaframma produttivo delle Film Commission
  • Criticità, valenze e opportunità: lo stato dell’arte
  • Esempi virtuosi, sinergie stimabili e difficoltà di sistema, la necessità di un maggior coordinamento nazionale?
  • Location nazionali e produzioni internazionali, quale interlocuzione?
  • Il “sentiment” estero: come parlano di noi (e come parliamo di loro)?
  • IA, verso una location – e una Film Commission – artificiale: paradiso o inferno?

Intervengono:

Beatrice Borgia, Presidente di Film Commission Torino – Piemonte
Francesco Gesualdi, Direttore di Marche Film Commission
Paolo Manera, Direttore di Film Commission Torino – Piemonte
Cristina Priarone, Presidente IFC – Direttore Roma Lazio Film Commission.
Nicola Tarantino, Dirigente responsabile della Sicilia Film Commission
Fabrizio Zappi, Direttore Rai Documentari

Modera:
Piera Detassis,
Presidente e Direttrice Artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello

Durata: 1h

Tavolo Tecnico:

Jacopo Chessa, Direttore di Veneto Film Commission
Stefania Ippoliti, Direttore di Toscana Film Commission
Alessandra Miletto, Direttrice Film Commission Vallée d’Aoste
Margherita Romaniello, Direttore di Lucana Film Commission
Chiara Valenti, Direttore di Friuli Venezia Giulia Film Commission

Moderano:
Cristina Priarone, Presidente di Italia Film Commission
Nicola Tarantino, Dirigente della Sicilia Film Commission

ORE 10:00

Panel # 2- DISTRIBUZIONE
Distribuire, sì, per chi? Residuale, marginale o profittevole: l’evoluzione del theatrical in un mondo che cambia

Distribuzione, quali criticità e opportunità di sistema? I principali player del settore si interrogano sullo stato dell’arte, illuminando le prospettive per il theatrical: anello debole o forza gentile? Inevitabile, poi, annoverare il principale competitor alla destinazione esercizio, ovvero lo streaming: piano B, nemico in casa o corsia d’emergenza per la distribuzione tradizionale?

I distributori si confronteranno altresì sul fatidico lancio (P&A), contemplando i casi eccellenti, in un senso o nell’altro. Infine, interrogativo dirimente: se la commedia non tira più, quale sarà la destinazione d’uso di un genere caduto in disgrazia? Infine, consigli per gli acquisti (di biglietti): il tour, una possibilità conclamata, e l’uscita evento, un’opportunità quanto solida?

Talking Points:

  • Distribuzione, criticità e opportunità di sistema: lo stato dell’arte
  • L’anello debole o una forza gentile, quali prospettive per il theatrical?
  • Lo streaming, un piano B, un nemico in casa o una corsia d’emergenza per la distribuzione tradizionale?
  • Il fatidico lancio (P&A), quale evoluzione: casi eccellenti, in un senso o nell’altro
  • La commedia non tira più: la destinazione d’uso di un genere, già, tradizionale
  • Il tour, una possibilità conclamata?
  • L’uscita evento o l’evento dell’uscita: un bivio di senso

 

Intervengono:

Giampaolo Letta, Amministratore Delegato di Medusa Film
Andrea Occhipinti,  Fondatore e Amministratore Unico della Lucky Red
Andrea Romeo, General Manager di I Wonder Pictures

Modera:
Flavio Natalia,
Direttore di Ciak

Durata: 1h

ORE 11:00

Panel #3 – PRODUZIONE
Essere produttivi: scenari della produzione italiana, tra sfide internazionali, ambizioni globali e criticità nazionali

Produrre sì, ma per chi: sguardo lungo e focali corte, qual è la destinazione d’uso dell’audiovisivo italiano? I produttori a convegno sono chiamati a esprimersi sull’indicazione geografica nazionale e, sovente, la denominazione d’origine internazionale: come identità italiana e conglomerati globali alimentano lo stato dell’arte della produzione cosiddetta “patria”? Recepiranno, poi, il fondamentale tema del tax credit, interrogandosi su un potenziale circolo viziato: rischio d’impresa e credito d’imposta, come stanno insieme? Altresì, i produttori illumineranno acquisizioni, fusioni e fuoriuscite, rispondendo, – almeno provandoci – a una questione scottante: il risiko societario qui e ora è un segnale confortante per il comparto? Ancora, l’effervescenza produttiva quali sbocchi si riserva, vale a dire, l’anello forte rappresentato dalla produzione esalta o condiziona l’intera filiera?

Esaminando criticità legislative, incagli strutturali e balbuzie creativa, i produttori elencheranno gli scogli che il loro operato incontra, per focalizzarsi poi, dai festival agli streamer, sulla domanda prevalente di prodotto nel contesto internazionale. Non ultima, una impellente questione di genere: che cosa il nostro audiovisivo offre oggi ai giovani spettatori maschi? Bilancio, infine, rivolto al futuro: C’è ancora domani, il caso Paola Cortellesi farà scuola?

Talking Points:

  • Produrre sì, ma per chi: sguardo lungo e focali corte, la destinazione d’uso dell’audiovisivo italiano
  • Indicazione geografica nazionale e denominazione d’origine internazionale: identità italiana e conglomerati globali, lo stato dell’arte della produzione “patria”
  • Rischio d’impresa e tax credit, un circolo viziato?
  • Acquisizioni, fusioni e fuoriuscite, il risiko qui e ora è un segnale confortante?
  • Effervescenza produttiva, ma con quali sbocchi: l’anello forte esalta o condiziona la filiera?
  • Criticità legislative, incagli strutturali e balbuzie creativa, quali scogli oggi?
  • Prospetto internazionale, dai festival agli streamer che cosa va per la maggiore nell’export?
  • Questione di genere, sì, ma l’altro: che cosa il nostro audiovisivo offre ai giovani maschi?
  • C’è ancora domani, ma per chi: il caso Cortellesi farà scuola?

Intervengono:

Simonetta Amenta, Presidente AGICI e Produttrice Eurofilm
Luca Barbareschi, CEO Eliseo Entertainment S.p.a.
Verdiana Bixio, Owner & CEO di Publispei, Produttore televisivo e cinematografico
Manuela Cacciamani, Presidente Unione Editori e Creators Digitali
Nicola Claudio, Presidente di Rai Cinema
Gianluca Curti, Presidente Nazionale CNA Cinema e Audiovisivo
Attilio De Razza, Produttore per Tramp Limited
Carlo Degli Esposti, Presidente di Palomar
Simone Gattoni, CEO di Kavac Film
Mario Gianani, Produttore
Nicola Giuliano, Fondatore di Indigo Film
Raffaela Leone, CEO di Leone Film Group
Giampaolo Letta, CEO di Medusa Film
Maria Lombardo, Giornalista e Critico cinematografico
Federica Lucisano, Amministratore Delegato di Lucisano Media Group e di Italian International Film
Iginio Straffi, Fondatore e Presidente Rainbow e Presidente Colorado Film
Maria Carolina Terzi, Presidente di Cartoon Italia
Riccardo Tozzi, Presidente di Cattleya
Flaminio Zadra, Produttore e CEO di Dorje Film

Modera:
Federico Pontiggia, Giornalista e critico cinematografico

Durata: 1.30 h

ORE 12:30

Panel #4 – CINECITTA’
Focus: la rinascita di Cinecittà

Nel 2021 Cinecittà annunciava l’inizio di una nuova era industriale e produttiva per gli Studi cinematografici. Quell’annuncio ha visto negli ultimi 3 anni una conferma di numeri e produzioni che attestano l’avvenuto consolidamento industriale e di mercato per Cinecittà che è tornata pienamente competitiva e attrattiva a livello nazionale e per le produzioni estere. È tornata a essere quella che il mondo conosceva: un luogo dove si concentra il cinema, l’audiovisivo, la creatività, i grandi nomi.

Interviene:

Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà S.p.A.

Modera:
Flavio Natalia,
Direttore di Ciak

Durata: 30 minuti

ORE 14:30

Panel #5 – ESERCENTI
Esercizio di salute: sala quel che sarà, le diHicoltà del presente e la via comunitaria

Crisi, rilancio, opportunità: quale è lo stato dell’esercizio cinematografico?

Dalla multiprogrammazione all’eventizzazione, dall’esperienza teatrale alla costruzione della comunità, gli stessi esercenti rifletteranno sulle linee guida del settore, soffermandosi sula qualità dell’esperienza-sala come imperativo categorico e, financo, morale. Questione correlata, contemplando IMAX, Atmos e altre mirabilie, a che punto siamo con la tecnologia? Infine, con un occhio di riguardo per il botteghino, gli esercenti si focalizzeranno sulla media copia o, meglio, media schermo del film: qual è il ruolo dell’esercizio nella massimizzazione del prodotto audiovisivo?

Talking Points:

  • Crisi, rilancio, opportunità: lo stato dell’arte
  • Dalla multiprogrammazione all’eventizzazione, dall’esperienza teatrale alla costruzione della comunità: quali linee guida?
  • Un esercizio da applausi: la qualità dell’esperienza-sala come imperativo categorico e, financo, morale
  • IMAX, Atmos e altre mirabilie: a che punto siamo con la tecnologia?
  • Media copia o, meglio media schermo: il ruolo dell’esercizio nella massimizzazione del prodotto

Intervengono:

Egidio Bernava, Presidente Regionale AGIS Sicilia
Sino Accursio Caracappa, Vice Presidente Vicario ANEC -Delegato FICE Sicilia
Valerio Carocci, Presidente Fondazione Piccolo America
Lionello Cerri, CEO di Anteo spazioCinema
Domenico Dinoia, Presidente di Fice – Federazione Italiana Cinema d’Essai
Davide Milani, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo
Paolo Signorelli, Presidente Regionale ANEC Sicilia

Modera:
Laura Delli Colli,
Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani – Premi Nastri d’argento

Durata: 1h

ORE 15:30

Panel #6 – SCENEGGIATURA
Vedere per credere, le parole per dirlo: ingegno umano e intelligenza artificiale, la sceneggiatura del Terzo Millennio

Scrivere per immagini: gli sceneggiatori contemplano miopie e presbiopie della professione, enumerando opportunità e rischi nell’approccio alla serialità e alle piattaforme. Allargando vieppiù lo scenario, quale collocazione per la lingua italiana nell’audiovisivo globale? Di concerto, le insidie dell’AI: l’Intelligenza Artificiale è l’ordigno fine di mondo per gli sceneggiatori – e le sceneggiature?
Ancora, un’analisi dei punti di contatto tra sciopero hollywoodiano e situazione italiana; il perimetro creativo qui e ora, tra tavoli e stanze di scrittura; Il lettore possibile, ovvero lo spettatore presunto, quale ruolo per il pubblico? Infine, algoritmo e autoreferenzialità, qual è il più pernicioso?

Talking Points:

  • Scrivere per immagini: miopie e presbiopie della professione, lo stato dell’arte; Serialità e piattaforme, opportunità e rischi per gli sceneggiatori
  • La lingua italiana e l’audiovisivo globale: quale collocazione?
  • Le insidie dell’AI: l’ordigno fine di mondo per gli sceneggiatori – e le sceneggiature?
  • Lo sciopero hollywoodiano e la situazione italiana: punti di contatto?
  • Tavolo o stanza di scrittura, il perimetro creativo qui e ora
  • Il lettore possibile, ovvero lo spettatore presunto: il ruolo del pubblico
  • L’algoritmo e l’autoreferenzialità, quali rischi  e quale il maggiore?

Intervengono:

Stefania Auci, Scrittrice
Cristina Cassar Scalia, Scrittrice
Leonardo Fasoli, Sceneggiatore
Ilaria Macchia, Sceneggiatrice e scrittrice
Maddalena Ravagli, Sceneggiatrice
Gaetano Savatteri, Scrittore

Modera:
Elvira Terranova,
Giornalista dell’agenzia di stampa AdnKronos

Durata: 1h

ORE 16:30

Panel #7 – FESTIVAL
Manifestazione d’interesse: scoperta del nuovo e mappatura dell’esistente, azzardo autoriale e prelazione commerciale, la scommessa festivaliera

Che cosa significa fare un festival e cosa ancora fare un buon festival? I direttori si confrontano sullo stato dell’arte, a partire dall’incastro tra identità italiana e l’offerta – ipoteca? – globale, e segnatamente hollywoodiana. Ancora, la triangolazione auspicabile tra Istanze autoriali, esigenze commerciali e affezioni spettatoriali; la ricezione festivaliera di streamers e serialità; l’award season americana e i premi nazionali, di cui sovente i festival sono content provider: che ne hanno in cambio, l’elisir di lunga vita? Concorrenza, desistenza, opportunità, come i festival dialogano tra di loro, è un altro punto di discussione, al pari dell’esperienza in situ degli stessi: rapporto con il territorio, incidenza metropolitana, radicamento, di pubblico, locale, quante incognite e quali variabili? Infine, con un occhio al periodo pandemico, la fruizione da remoto, un’opzione già svanita?

Talking Points:

  • Che cosa significa fare un festival e cosa ancora fare un buon festival?
  • L’identità italiana e l’offerta – ipoteca – hollywoodiana: quale incastro?
  • Istanze autoriali, esigenze commerciali, affezioni spettatoriali: quale triangolazione?
  • Streamers e serialità, quale ricezione per i festival?
  • L’award season americana e i premi nazionali: i festival sono content provider, e che ne hanno in cambio, l’elisir di lunga vita?
  • Concorrenza, desistenza, opportunità: quale è lo stato dell’arte inter-festivaliero?
  • Il rapporto con il territorio, dall’incidenza metropolitana al radicamento, di pubblico, locale: l’esperienza in situ
  • La fruizione da remoto, un’opzione già svanita?

Intervengono:

Pedro Armocida, Presidente di AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema
Alberto Barbera, Direttore della Mostra Internazionale d’Arte  Cinematografica
Giulio Base, Direttore artistico Torino Film Festival
Sergio Bonomo, Commissario Straordinario della Fondazione Taormina Arte Sicilia 
Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, Direttori artistici di Alice nella Città
Carlo Chatrian, Critico e Direttore di Festival
Gian Luca Farinelli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma
Giorgio Gosetti, direttore del Courmayeur Noir in Festival e Delegato Generale delle Giornate degli Autori alla Mostra di Venezia
Antonio Monda, Docente Universitario e Direttore Artistico del Festival internazionale Le Conversazioni
Marco Müller, Direttore artistico Festival del Cinema Di Taormina
Cateno Piazza, Presidente del Coordinamento dei Festival Siciliani

Modera:
Federico Pontiggia, 
Giornalista e critico cinematografico

Durata: 1h

ORE 17:30

Panel #8 – 70 ANNI DI RAI: UN’IDEA DI FUTURO
Oltre l’algoritmo: strategie, linee d’evoluzione e intenti programmatici

Intervengono:

Maria Pia Ammirati, Direttore di Rai Fiction
Giampaolo Rossi, Direttore Generale della RAI

Modera:
Andrea Biondi,
Giornalista del Sole 24 Ore

Durata: 1h

ORE 18:30

Panel #9 – ATTORI/RICI
Dal romanzo alla serie: il caso siciliano tra valorizzazione turistica e fenomeno culturale

Nel contesto audiovisivo contemporaneo la serialità si configura come uno strumento di narrazione versatile in grado di plasmare la percezione di un territorio: a partire dal contesto siciliano, al centro dell’attenzione grazie ai recenti adattamenti di Vanina – Un vicequestore a Catania, de I Leoni di Sicilia, e ancor prima di Viola come il mare. Il panel offre l’opportunità di esplorare la trasformazione creativa attuata da autori e produttori, il cui lavoro di trasposizione delle storie dalla pagina allo schermo crea un ecosistema narrativo in continua evoluzione e di straordinario impatto nella promozione territoriale.

Intervengono:

Cristina Cassar Scalia, Scrittrice
Stefania Auci, Scrittrice
David Coco, Attore
Ester Pantano, Attore

Modera:
Antonio Monda,
Docente Universitario e Direttore Artistico del Festival internazionale Le Conversazioni 

Durata: 1h

ORE 20:00

CONCERTO IN PIAZZA DUOMO
Note a margine di Nicola Piovani con Marina Cesari (sax), Marco Loddo (contrabbasso), Vittorino Naso (percussioni), Nicola Piovani (pianoforte).

NOTE A MARGINE

è una sorta di racconto autobiografico, commissionato a Nicola Piovani dal Festival di Cannes nel 2003 (col titolo Leçon concert), È uno spettacolo in cui Piovani condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quarant’anni di carriera.  Sulla scia di memorie e aneddoti, il Maestro ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto per le piccole manie e per la maestria di regista, ai Taviani a Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, con episodi narrati con leggerezza e sincerità.

Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro che Piovani racconta accompagnandole con le note del suo pianoforte, insieme al sassofono e al contrabbasso. Narrare in musica aiuta a capire il senso del racconto di Piovani il quale ha sottolineato “Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica

Conduce:
Elvira Terranova,
giornalista dell’agenzia di stampa AdnKronos

 

In collaborazione con Viaggio italiano – Cammini aperti promosso da ministero turismo.

Divorzio all'italiana

Epitome stessa della commedia all’italiana, Divorzio all’italiana riflette su costume e società, elevando a potenza ironica e drammaturgica il genio di Pietro Germi e la sua scrittura per immagini, che gli valse – in sinergia con Ennio De Concini e Alfredo Giannetti – l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale nel 1963. La mentalità della provincia italiana, e segnatamente del Mezzogiorno, la condizione femminile, la mancanza della legge sul divorzio e la persistenza del delitto d’onore, tutto viene esplorato con godibile sarcasmo, piglio analitico e grandi interpreti, quali Marcello Mastroianni, Daniela Rocca, Stefania Sandrelli, Lando Buzzanca e Leopoldo Trieste. Sessant’anni più tardi, il restauro della Cineteca di Bologna consegna Divorzio all’Italiana al posto che gli compete nel novero cinematografico e culturale: imprescindibile.

Note a Margine

Note a margine è una sorta di racconto autobiografico, commissionato a Nicola Piovani dal Festival di Cannes nel 2003 (col titolo Leçon concert). È uno spettacolo in cui Piovani condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera. Sulla scia di memorie e aneddoti, il Maestro ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto per le piccole manie e per la maestria di regista, ai Taviani a Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, con episodi narrati con leggerezza e sincerità. 

Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro che Piovani racconta accompagnandole con le note del suo pianoforte, insieme al sassofono e al contrabbasso. Raccontare in musica aiuta a capire il senso del racconto di Piovani il quale ha sottolineato “Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica”. 

In collaborazione con Viaggio italiano – Cammini aperti promosso da ministero del turismo.